Gestione PICC del PICC a domicilio: La Guida

Gestione del PICC a domicilio: guida pratica per la Campania

Gestione del PICC a domicilio: la guida

A cura del – Accessi venosi e cure palliative a domicilio in Campania. Opero a Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento; base a Nola.

Punti chiave. Asepsi, stabilità del fissaggio e tecnica corretta di lavaggio/lock sono la base. Ridurre manipolazioni inutili, usare CHG e valvole needleless affidabili, educare i caregiver con un piano scritto. Così si abbassano infezioni, trombosi, occlusioni e dislocazioni.

Medicazione e fissaggio

Uso medicazione trasparente con CHG, che protegge e consente ispezione. Cambio programmato ogni 7 giorni o prima se la medicazione è sporca, umida o scollata. Per il fissaggio preferisco un dispositivo sutureless che distribuisce le trazioni e riduce traumi cutanei. Evito punti di sutura, che aumentano il rischio locale e i fastidi. Alla fine controllo che la lunghezza esterna documentata coincida e che la medicazione sia asciutta e ben adesa.

Lavaggi e lock

Per prevenire occlusioni uso tecnica push–pause con siringhe adeguate, evitando pressioni eccessive sullo stantuffo. Eseguo lavaggi prima e dopo infusioni e prelievi. Il lock finale segue il protocollo del presidio in uso. Se il dispositivo richiede soluzione specifica, la applico a fine uso e in caso di sospensioni prolungate. Non forzo mai contro resistenze: rischio di danno o distacco di coaguli.

Compatibilità infusionale

Imposto la sequenza delle infusioni per evitare incompatibilità e precipitazioni. Programmo tempi e risciacqui tra farmaci a pH diversi o con veicoli lipidici. Per nutrizione parenterale preferisco un lume dedicato. Registro sempre quanto somministrato e le eventuali reazioni locali o sistemiche.

Prelievi di sangue dal PICC

Eseguo lavaggio, poi raccolgo un volume di scarto secondo protocollo e quindi il campione. Al termine eseguo lavaggio e lock. Se il reflusso è scarso, evito manovre energiche: verifico posizione del braccio, clamp e connessioni; se persiste, considero una causa meccanica o trombotica e sospendo l’uso in attesa di valutazione.

Segnali d’allarme e cosa fare

Arrossamento o dolore lungo il decorso, secrezione o cattivo odore al sito, febbre o brividi durante infusioni, resistenza al flush, edema dell’arto, sangue sotto il cerotto o variazione della lunghezza esterna richiedono stop delle infusioni e valutazione. Se sospetto migrazione, non uso il catetere fino a conferma della punta. Documentare sempre data e ora dell’evento, terapia in corso e azioni intraprese.

Occlusione: distinguere la causa

Tipo di occlusione Indizi pratici Condotta
Meccanica Clamp chiusa, tubo piegato, postura che collassa il lume Correggo clamp/linee, cambio postura (abduzione/spalla rilassata), riprovo con push–pause
Trombotica/fibrina Reflusso assente, flush duro, miglioramento variando postura Sospendo infusioni; gestione secondo protocollo dedicato; niente forzature
Da precipitato Incompatibilità note tra farmaci/soluzioni, insorgenza dopo miscele Stop, revisione compatibilità, strategia di dissoluzione se prevista dal protocollo, quindi sequenza corretta

Vita quotidiana, mobilità e igiene

La vita quotidiana è possibile. Uso protezioni impermeabili per la doccia e porto attenzione a non agganciare linee o connettori. Evito pesi e movimenti ripetitivi con l’arto del PICC. Prediligo abiti comodi che non comprimano il sito. In caso di sudorazione o clima caldo, controllo più spesso l’adesione della medicazione.

Follow-up e documentazione

Programmo un calendario semplice con date di medicazione, sostituzione dei set e controllo delle valvole. Registro eventuali eventi avversi e le correzioni fatte. Condivido con i caregiver un recapito diretto e una scheda con istruzioni e criteri per chiamare.

Domande frequenti

La medicazione pizzica o dà prurito? Se compaiono irritazione o macerazione passo a barriere cutanee o a materiali alternativi e rivedo frequenza dei cambi.

Posso viaggiare con il PICC? Sì, con un kit essenziale (materiale di medicazione, connettori, soluzione per lavaggi) e recapiti per eventuali controlli. Proteggo bene il sito durante gli spostamenti.

Se il cerotto si sporca di sangue? Cambio la medicazione, controllo il punto d’ingresso e il fissaggio. Se il sanguinamento persiste, contatto l’equipe.

Serve coprire il sito di notte? Sì, protezione e fissaggio riducono trazioni accidentali. Evito fasciature troppo strette.

Quando rimuovere il PICC? Quando l’indicazione termina o se compaiono complicanze non gestibili in sicurezza. La decisione è medica e documentata.

Assistenza domiciliare in Campania

Offro gestione completa del PICC a domicilio con base a Nola e interventi a Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento. Il servizio include piano di medicazioni, lavaggi/lock, formazione caregiver e reperibilità concordata. Integro, se utile, altre procedure e il coordinamento con il piano terapeutico globale.

Napoli – Nola e area metropolitana.
Salerno – Agro nocerino-sarnese e comuni limitrofi.
Caserta – Agro aversano e cintura urbana.
Avellino – Irpinia, aree interne e capoluogo.
Benevento – Sannio, comuni collinari e rurali.

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